RIFLESSIONI SULL'UTILIZZO
DI MEZZI AD ENERGIA ALTERNATIVA
Ormai è inevitabile l'impegno delle aziende di trasporto pubblico,
di dare una mobilità con l'adozione di veicoli alimentati a gas
naturale, dove secondo i risultati di numerosi studi e valutazioni pratiche
a livello internazionale, hanno dato una risposta convincente per il contenimento
delle emissioni nocive nella nostra atmosfera.

Secondo
il mio parere visto che da parte delle Regioni sono già stati programmati
gli investimenti necessari, oltre che per gli autobus anche per le stazioni
di rifornimento di gas metano degli stessi le aziende di trasporto pubblico
devono nel limite del possibile quasi obbligatoriamente usufruire di tali
mezzi e credo anche che al fine di rispondere alla richiesta di servizi
maggiormente flessibili, il mezzo non deve superare la lunghezza di 10.50
mt.
Le
emissioni di sostanze inquinanti nel centro di una città è
dato in gran parte dai trasporti pubblici (bus) è vero che da una
parte si rendono necessarie misure restrittive per la regolamentazione
del traffico privato in rapporto al tasso di inquinamento del centro,
ma dall'altra parte è altrettanto indispensabile offrire una risposta
concreta e crescente di mobilità nei centri urbani con un trasporto
pubblico efficace e sopratutto rispettoso dell'ambiente.
Comunque
il problema inquinamento non riguarda solo il trasporto pubblico, ma in
buona percentuale anche il parco mezzi o flotte dei Comuni, delle Poste,
delle A.S.L., degli istituti di vigilanza, ecc., tutti dobbiamo volgere
la nostra attenzione verso l'ecologia al fine di tutelare noi stessi.

Inoltre
sull'inquinamento sempre poco considerato e precisamente quello acustico
andremo a risolverlo in modo considerevole, circa il 50 % con mezzi ad
energia alternativa, per una migliore qualità di vita dei cittadini,
non a caso, con l'impiego di gas naturale è possibile ottenere
una riduzione altissima delle sostanze che contribuiscono reagendo fra
di loro alla produzione di ozono, tra cui l' NOx, pertanto riduzione di
CO 2, emissione di HC costituita quasi del tutto da CH 4, un gas considerato
non inquinante e assenza di PT e di vari composti tossici, il tutto è
dovuto senz'altro al progressivo sviluppo dei sistemi di alimentazione
dei motori e soprattutto della carburazione controllata con il nuovo sistema
multipoint e dell'utilizzo delle nuove marmitte catalitiche a tre vie,
ci permette di controllare e regolare in modo estremamente preciso la
miscela stechiometrica aria-gas.
Noi
della C.I.P.A., abbiamo inserito nella nostra flotta di mezzi per il trasporto
pubblico urbano l'IVECO CITY CLASS alimentato a gas-metano, mezzo che
rispecchia appieno le caratteristiche suddette, attualmente con 240
CV di potenza e cambio ZF 5 HP 590 (su richiesta), con il quale si
riesce a sfruttare al meglio il rapporto di coppia, in particolar modo
in salita, (considerazione fondamentale per riuscire ad espletare al meglio
un trasporto urbano, tenuto conto delle basse velocità e partenze
in salita), non solo equipara il mezzo alimentato a gasolio ma ne dimostra
un'efficienza migliore.
Un altro dato di estrema importanza è l'autonomia
di esercizio, con un pieno su percorso urbano min. 390 km con mezzi equipaggiati
di impianto di aria condizionata totale.
E' da tenere in considerazione che l'Iveco City Class
vanta di appartenere ad una categoria superiore alle normative C.E.E.,
(conforme alla direttiva 91/542/C.E.E. modificata da ultimo dal 1999/96/C.E.
Punto 6.2.1.-C (EEV) ).

Oggi è possibile richiedere sul mezzo il doppio attacco di ricarica
e un "kit" per velocizzare il tempo di riempimento delle bombole.
Personalmente credo che i mezzi in questione sono in certe occasioni più
sicuri dei mezzi convenzionali alimentati a benzina o gasolio, viste le
caratteristiche del gas-metano, sappiamo che lo stesso all'aperto non
ha possibilità di stratificarsi al suolo essendo più leggero
dell'aria, limitando notevolmente il rischio di incendio, al chiuso è
sufficiente una buona ventilazione dei locali nella parte alta.
E' vero che il gas-metano ha una rapida velocità di diffusione,
ma la miscela aria-gas rimane nelle condizioni di possibile accensione
per un tempo minore, rispetto ad una miscela di aria-benzina che poi staziona
in prossimità del pavimento, inoltre i locali si possono munire
di sensori nei punti più alti, in grado di segnalare micro-perdite,
attivare degli aspiratori, disinserire quadri elettrici che possono essere
causa di innesco della combustione, non è tra l'altro da escludere
che la temperatura di autoaccensione di 540 ° C è circa il
doppio di quella della benzina e gasolio.
Tutto ciò, fa si di non sottovalutare l'ingresso dei mezzi pubblici
a metano nel nostro ambiente.
La C.I.P.A. in prima persona e da sola, ha contribuito
a ridurre il tasso di inquinamento della città di Jesi senza l'input
da parte del Comune, ammetto di aver trovato non pochi ostacoli per arrivare
alla metà, ma per il bene dei cittadini di Jesi non mi sono arreso,
se così tutti facessimo contribuiremmo alla respirazione di un'aria
più pulita.
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