CONSIDERAZIONI,
SUI MODI DI ATTUAZIONE DELLA COMPRESSIONE DI GAS-METANO PER AUTOTRAZIONE
PRIVATO
Ritengo che il giusto connubio, ai fini di un risparmio sui costi di
gestione, sia impianto di compressione e mezzi:
- 1 il costo della materia prima è più basso rispetto
a quello fornito da un distributore privato
- 2 si abbassa notevolmente il costo del personale che a fine turno dovrebbe
provvedere al rifornimento fuori sede.
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E’ di fondamentale
importanza:
- 1 che l’impianto di compressione sia composto da un compressore bi-gemellare,
in modo tale che per effetto di eventuali rotture o semplice manutenzione
di uno dei due compressori riusciamo ugualmente a garantire la ricarica
dei mezzi
- 2 è bene sempre tenuto conto delle distanze di sicurezza, adottare il
maggior numero possibile di erogatori doppi, in modo tale da poter mettere
in fase di ricarica il maggior numero di mezzi.
Personalmente ho scelto un sistema di ricarica totalitario:
- 1 perché i mezzi non arrivano tutti allo stesso momento
- 2 Visto che nella nostra realtà il servizio di trasporto pubblico urbano,
inizia alle ore 5,00 e termina alle ore 21.00 avendo così a disposizione
molte ore di tempo per la ricarica dei mezzi
- 3 l’impianto deve essere corredato di tettoia, tale da consentire le
manovre di ricarica, al riparo degli agenti atmosferici e comunque a protezione
dei mezzi e del materiale tecnologico in questione.
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